CALL FOR PAPER
Napoli, 1-2 ottobre 2020
Nell’ultima fase della cosiddetta prima mondializzazione, vale a dire nei decenni a cavallo di fine Ottocento e primo Novecento, il turismo entrò nel discorso pubblico e iniziò a essere considerato un fattore importante nelle società e nelle economie nazionali, tanto che tra le due guerre gli Stati europei considerarono anche il turismo tra i propri campi di intervento, sia per finalità di redistribuzione e controllo sociale, sia per finalità identitarie e propagandistiche. Alla fine del secondo conflitto dunque anche il turismo fece parte delle politiche di ricostruzione e di ripresa economica. A questo riguardo la fine degli anni ’40, e gli anni ’50 sono di estremo interesse, perché negli Stati europei il turismo fu tema importante nel dibattito sulla ricostruzione. Italia, Francia e Spagna in particolare furono impegnate a definire la propria collocazione sul mercato turistico occidentale, ma anche a rimodulare le proprie culture turistiche che venivano ora fortemente contaminate dalla cultura americana. In quei decenni anche sul Mediterraneo divenne infatti dominante la pratica turistica basata su sole, spiaggia, sabbia e mare diffusa dalla cultura americana e la più ampia partecipazione al turismo (massificazione) fu accelerata e sostenuta dalla ripresa delle economie dei Paesi dell’Europa occidentale, grazie al piano Marshall, e dal miglioramento dei media e dei sistemi di trasporto, nonché dai migliori livelli di reddito e dai provvedimenti che introducevano le ferie pagate. Prese il via un’intensa trasformazione dei modelli di consumo e dei territori con un importante coinvolgimento delle zone costiere del Mediterraneo settentrionale, che impose l’urgenza di dibattere e ridefinire il ruolo e il disegno delle istituzioni, delle pratiche amministrative e delle politiche economiche coinvolte nel fenomeno turistico.
Il convegno vuole essere un confronto sulla ricerca più recente dedicata al ventennio che segue la fine del secondo conflitto mondiale, nel corso del quale il turismo nell’area euro-mediterranea assunse una dimensione massificata. Temi suggeriti: - Profili sociali - Assetti istituzionali - Politiche economiche - Mondializzazione del secondo dopoguerra - Imprese - Pratiche e modelli di consumo - Rapporto tra turismo e industria
Il convegno si inserisce nel progetto (HAR2017-82679-C2-1-P) “El turismo durante la Guerra Civil y el primer Franquismo, 1936-1959. Estado y empresas privadas en la recuperación turística de España. Una perspectiva comparada / The tourism during the Civil War and the first Francoism, 1936-1959. State and private companies in the tourist recovery of Spain. A comparative perspective” – finanziato dal Ministerio de Ciencia, Innovación y Universidades del Gobierno de España y Fondos FEDER.
Le proposte di paper (massimo 2.000 battute) – che saranno vagliate comitato scientifico del convegno – dovranno pervenire agli indirizzi annunziata.berrino@unina.it e larrinag67@hotmail.com entro il 20 gennaio 2020 e potranno essere redatte nelle seguenti lingue: italiano, francese, inglese e spagnolo.
Comitato scientifico: Annunziata Berrino, Università degli studi di Napoli Federico II (responsabile) Carlos Larrinaga, Universidad de Granada (responsabile) Patrizia Battilani, Università degli studi di Bologna Beatriz Correyero, Universidad Católica de Murcia Carmen Gil de Arriba, Universidad de Cantabria Ewa Kawamura, Atomi University, Tokyo Carmelo Pellejero Martinez, Universidad de Malaga Donatella Strangio, Università di Roma La Sapienza
Nessun commento:
Posta un commento